Homescreen 2020 - iPad
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Per molti l’iPad è il sostituto perfetto dell’esperienza desktop. Federico Viticci di MacStories ci è riuscito, ma io no. Per me l’iPad è uno strumento di accompagnamento alle mie attività quotidiane, in circostanze specifiche.
Con iPadOS 13 su un iPad Pro 9.7 comprato nel 2016, ho sfruttato i widget nella homescreen per rendere tutto più facilmente fruibile già dalla prima pagina. Dato che non uso l’iPad per qualsiasi contesto, inoltre, ho potuto semplificare la visualizzazione delle app in una sola pagina.
Widget
Le mie routine quotidiane ruotano sempre attorno alle stesse due applicazioni: Things e Fantastical. E quindi queste due app sono presenti nella homescreen con i widget. Il widget di Fantastical è quello più in alto, e mostra la timeline degli eventi nelle immediate vicinanze temporali: è molto utile per capire se sto facendo quello che avrei dovuto fare secondo i piani prefissati. Subito sotto c’è il widget di Things, che mi fa vedere quali sono i task della giornata. Per rafforzare il senso del dovere e tenere sempre a mente quale siano le cose da fare per la giornata, tengo l’app Things, con il badge che visualizza il numero di task della giornata, anche nel dock.
Ho anche altri widget, ma li uso talmente poco che sono irrilevanti allo scopo di questo articolo.
App
Anche per scegliere le app da usare sull’iPad ho un criterio, che in realtà è molto semplice e probabilmente usato, anche inconsciamente, da tutti: sull’iPad ci vanno solo le app che sfruttano appieno lo schermo più grande rispetto allo smartphone, e le app che sugli altri dispositivi sarebbero sfruttate poco.
Del primo gruppo fanno parte:
- CARROT Weather, un’app meteo che ha un’ottima visualizzazione estesa nella versione iPadOS;
- Pixelmator: non è un’app che uso moltissimo su iPad (perché la uso molto di più di MacBook), ma Pixelmator è fatto davvero bene per iPadOS e quando ho bisogno di ritoccare una foto o di farla da zero gestendo pochi livelli, preferisco usarla su iPad;
- YouTube: guardo YouTube praticamente solo su iPad quando sono a casa. Sul monitor è complicato (devo spostarlo così che si rivolge verso il letto, devo mettere il mouse sul comodino)
- Skype (o Zoom): Per ora ho messo Skype, ma sto usando sempre più frequentemente Zoom, quindi credo che ad un certo punto sostituirò. La webcam del MacBook è pessima, mentre quella dell’iPad è ottima, quindi se devo fare delle call in giro (o anche a casa), qualche volta opto per usare l’iPad;
- Ludo Club: ci deve essere almeno un gioco sull’iPad. Io ne tengo al massimo uno, perché altrimenti lo userei più come console che come strumento. Oggi c’è Ludo Club, con cui gioco spesso con la mia ragazza, ma prima c’era Monopoly o anche Super Mario Run. Di solito scelgo giochi che hanno il multiplayer locale sullo stesso schermo, per giocare meglio;
- Telegram, Slack e Messenger: essendo l’iPad un supporto, più che uno strumento focale, lo uso moltissimo come finestra esterna e indipendente per comunicare tramite Telegram, Slack e Messenger. Ho le notifiche disattivate di default su tutte le app e il *Non disturbare** attivo in maniera permanente, così posso mantenere contatti continui con i colleghi e gli amici, ma non farmi disturbare ogni 5 minuti dal suono e la vibrazione delle notifiche;
- OneNote: Anche OneNote è un’app che uso come supporto, per visualizzare i contenuti che ho scritto con un altro dispositivo. Quando avevo l’Apple Pencil (che ho perso un paio d’anni fa e mai più ricomprato), usavo OneNote per prendere appunti, ma mi sono accorto che in realtà la Pencil serve più per annotare che per scrivere. Annotare su appunti presi scrivendo sulla tastiera e su immagini prese da altre parti;
- Agenda: di solito uso Agenda su MacBook, ma qualche volta mi capita di avere un lampo di genio, un momento particolarmente creativo e magari voglio solo scrivere, evitando tutte le distrazioni. Dato che sull’iPad ho disattivato tutte le notifiche e mantengo il non disturbare in maniera permanente, sono privo di distrazioni;
- Pocket: leggere gli articoli salvati sull’iPad invece che sullo smartphone fa una gran bella differenze, soprattutto per una persona come me che ne legge oltre 600 l’anno (sembra poco, ma provate a contarli alla fine dell’anno - le notizie flash non contano!)
Del secondo gruppo, invece, fanno parte:
- Kindle: preferisco non usare Kindle su iPad (o uso il Kindle Paperwhite, oppure leggo direttamente su carta), ma ci sono dei libri che ho comprato su Kindle e dei periodi in cui voglio viaggiare leggero. Quando queste due condizioni sono soddisfatte, leggo su Kindle;
- Topolino (o altra app magazine): sì, leggo ancora Topolino. Mi rilassa tantissimo. E cerco di leggerlo sull’iPad. Da quest’anno ho fatto l’abbonamento alla sola versione digitale per evitare di avere altra carta in giro che tengo fondalmente solo per ricordo.
- Netflix e Prime Video: In aereo, in treno, al letto, sul divano. Sull’iPad vedo Netflix e Prime Video nel migliore dei modi, in mobilità. A differenza del sito web dal MacBook, posso salvare le puntate o i film per vederli offline. Certo, se avessi un laptop Windows 2 in 1 avrei la possibilità di utilizzare un laptop come un tablet per questa specifica situazione, ma per ora mi tengo i miei dispositivi Apple;
- Twitch: da qualche mese ho l’abitudine di seguire i tornei di eSports almeno una volta a settimana. Quando sono alla scrivania, a casa o in ufficio, e c’è un match live, tengo Twitch sull’iPad con le cuffie wireless collegate mentre lavoro sul laptop o il desktop. Discorso simile vale per DAZN.
Le altre app le ho scelte perché c’è una buona probabilità che le utilizzi anche su iPad, e sono utili da avere a portada di mano: Pocket Casts, Facetime, La Calcolatrice, Google Photo, Day One, la suite iWork, Working Copy (non mi capita spesso di scrivere codice su iPad, ma potrebbe capitare di fare un fix veloce), Toggl, Dropbox, Twitter e Feedly. Insomma, l’iPad è un supporto visivo e spesso fisso su app di messaggistica istantanea e di background.