Balance è l'app che ti aiuta a meditare, davvero

Balance è l'app che ti aiuta a meditare, davvero

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Volevo scrivere questa recensione da un po’, ma non ho mai trovato la chiave giusta per raccontare questa storia. Oggi l’ho trovata.

Balance è un’app, dagli stessi creatori di Elevate, Elevate Labs, che si mette in diretta competizione con Headspace. È un’app che aiuta a costruire un percorso di meditazione, giorno per giorno, iniziano con sessioni di 2-3 minuti e continuando con sessioni di meditazione sempre più lunghe, complesse e avanzate.

Prima di usare Balance, avevo già usato Headspace per qualche settimana. Avevo fatto alcune sessioni, ma non mi ero trovato benissimo. O meglio, le singole sessioni di meditazione erano estremamente produttive, ma sin dalle prime sessioni, l’impegno richiesto per fare un percorso completo era eccessivo.

La meditazione dovrebbe essere un’abitudine e, come tale, deve richiedere il minimo sforzo per essere eseguita. Deve essere un piacere farla, non un dovere. Deve occupare un tempo minimo nella giornata e deve avere un senso rispetto alla vita che stai svolgendo.

Headspace mi è sembrato molto più un insieme di lezioni che, in pochi minuti alla volta, ti insegna a padroneggiare, più o meno come un automa, tutte le tecniche principali della meditazione: Consapevolezza, Controllo del Respito, Visualizzazione, Scansione del Corpo, e così via. Devo ammettere che, in poche sessioni sono riuscito a padroneggiare, almeno per un tempo limitato di 5-10 minuti, queste tecniche.

Ma poi, quando pensavo alla successiva sessione di meditazione, la immaginavo come se avessi dovuto fare un task, eseguire un compito. Spesso, ero contento di non farlo. E se non sei contento di fare una cosa che vorresti fare, allora è meglio non farla.

Ho lasciato passare due anni: nel frattempo, ho usato e abusato di Elevate, quest’app che mi propone ogni giorno dei test grammaticali, sintattici, matematici, concettuali, e che mi permette di ‘attivare’ il cervello la mattina e di tenerlo allenato su logiche di pensiero che non utilizzo frequentemente.

Dato che Elevate mi è piaciuta, ho voluto dare una chance anche a Balance, non appena uscita, perché immaginavo che il format di costruzione dell’abitudine fosse stato lo stesso.

Balance è gratuita se si vogliono fare solo alcune sessioni semplici, mentre costa circa 52€ l’anno se si vuole avere l’accesso a tutte le sessioni, tutti i programmmi avanzati e a tutte le sessioni singole. Sto provando Balance da alcuni mesi ormai, e avrei voluto scrivere qualcosa già dalla seconda-terza settimana di utilizzo, ma non riuscivo a trovare una particolare reason why da raccontare. In quel momento, usavo Balance più o meno tutti i giorni, ero arrivato a completare i primi due moduli iniziali, i Foundation I e II, e stavo iniziando a fare le sessioni del terzo modulo, Foundation III.

Balance

Se le prime sessioni sono state estremamente piacevoli e soprattutto facili da svolgere (circa 3-5 minuti di durata), le sessioni successive erano da circa 10 minuti, quasi sempre. Da un punto di vista temporale, io non sono per niente preoccupato dall’inserire nella mia routine mattutina una sessione di relax di 5 minuti - guardo un video in meno su Youtube quando sono ancora nel letto. Ma 10 minuti sono già un po’ di più.

Certo, ovviamente 10 minuti non sono niente rispetto alle sessioni di meditazione complete che durano anche un’ora e più, ma io non sto cercando di raggungere il Nirvana - sto solo provando a trovare un modo di raccogliere le mie idee al mattino o alla sera, e stare meglio con me stesso.

Sia all’inizio, prima ancora dell’inizio della prima sessione, che all’inizio di ogni sessione successiva, Balance mi propone dei quesiti a cui rispondere, per controllare il mio stato di avanzamento sulle varie tecniche e per capire come mi sento oggi. Questo strumento è estremamente utile, perché serve al sistema per creare una sessione audio che sia in linea con le esigenze del particolare giorno, e che tiene conto di tuoi rallentamenti nell’apprendimento o delle tua abilità apprese nel tempo, magari aumentando le pause tra una frase e l’altra o proponendo meno esercizi nella sessione.

Il motivo per cui ho scritto questo articolo solo oggi, a distanza di quasi 3 mesi dalla prima apertura dell’app, è che oggi mi ritrovo a dover limitare il numero di sessioni di meditazione che posso fare, e questo mi manca. Non sono sollevato, mi manca.

Vorrei poter meditare di più, vorrei poter raccogliere le mie idee al mattino e anche la sera, ma ancora non ho trovato il modo di incastrare queste sessioni, che ora sono diventate da 10-15 minuti, nella mia routine quotidiana. Per ora ho trovato una soluzione intermedia: 5 volte a settimana Elevate, due volte a settimana Balance. Magari medito il lunedì e/o nel weekend e, per i giorni lavorativi, in cui ho sempre fretta e poco tempo per me stesso, ho inserito Elevate.

Quindi sì, Balance mi è piaciuta, così tanto che mi manca. E vorrei poterla usare di più.

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Giacomo Barbieri

Giacomo Barbieri

Blogger with over 5 years of experience in blogs and newspapers,passionate about AI, 5G and blockchain. Never-ending learner of new technologies and approaches, I believe in the decentralized government and in the Internet of Money.

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